domenica 7 maggio 2017

PER UN ROCKPOETA AMICO


Ti ho riconosciuto da lontano,
e non ti avevo mai visto,
mentre con voce rauca urlavi il tuo tormento
e la tua rabbia dentro il megafono austero
che stringevi nella tua mano manca
e con la destra segnavi il tuo
livido cielo di sigilli e punti escalamativi.

Quanto vorrei poterti accompagnare
come una filastrocca da sottofondo,
ma ciò che esce dalla mia ugola non ha
lo spessore necessario
e pur violentemente raschiandomi la gola
non acquista nitore.

Ti ho seguito un giorno intero
non visto da te. Meglio. Non ho disturbato
la tua foga creativa, la tua passione
repressa, il ritmo martellante dei tuoi versi;
la tua anima ruggente sei così
riuscito a liberare senza virtuosismi,
ma come squilli di tromba 
le tue invettive hanno continuato
a scalfire le mura ottuse
di questa violentata città di pavidi esseri
alla ricerca di un rifugio sicuro.

Si tappano le orecchie e ancora non hanno capito
che crolleranno le mura al suono delle tue invettive
e tu entrerai trionfando nella città moribonda,
e io ti seguirò, ma da lontano,
per non rubarti la scena.


***
Maximiliansau, 4 maggio 2017

***

21 commenti:

  1. Bellissima dedica per il nostro Daniele malato di acuta sensibilità... sperando non guarisca mai!! ;)

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  2. Eh sì, Franco, la si intuisce questa sua malattia, anche se lui faccia di tutto per tenerla nascosta, ma la vena lirica di cui è intrisa si divincola come un serpentello e qua e là riesce a mettere fuori ora il muso, ora la coda, insomma lascia la sua traccia.

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  3. Capperi!!!!!!!!! Quale encomio questo!
    Bravo Vincenzo, condivido il tuo pensiero e anche quello di Franco sopra.
    Ciaoooo

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    1. Bello no? Se lo merita il nostro amico Daniele per l qualità el'impegno civile della sua intera opera. Sono lieto di condividerlo con te e con Franco.
      Cerea, savoiarda.:)

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    1. Sintesi perfetta, Sinforosa. Hai detto tutto con una parola.

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  5. Bella poesia.
    Non so se l'ho capita come avrei dovuto...
    Buona serata.

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    1. Ben tornata, ma veramente!
      Ti è piaciuta -grazie- ma non sai se l'hai capita come avresti dovuto. Ma perchè? Non ci sono tranelli tra le righe, è come l'hai letta e capita tu. È un encomio ed un profondo atto di stima per un poeta "vero" che ho incontrato fortunatamente in rete, per dimostrargli la mia amicizia la mia adesione ai suoi notevoli sforzi creativi. Tutto qui, Mariè. Tu lo sai: io scherzo con gli amici ma non mi permetto di prenderli in giro né di metterli in difficoltà. Quando questo è successo -e succederà ancora conoscendomi- è stato per un eccesso di confidenza. Anche con te, e non una volta sola. Ma vedi io quando gioco in casa, e con gli amici veri lo faccio e mi ci sento bene, vado giù tranquillo e qualche volta straripo.
      L'hai capita come si deve, stai tranquilla.

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    2. Benissimo. Mi fa piacere che sei d'accordo.
      Sei intelligentina, non buttarti giù. Ciao

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  6. E venne quel giorno
    Giorno in cui le tue parole spezzarono l'aria
    Con prepotenza emotiva si fecero spazio nel mio blog.

    E venne il giorno in cui
    Un'anima forte e sensibile
    Apri la sua porta alle mie emozioni
    Capendole
    Scavandole
    Respirandole

    Ed oggi
    Qui
    lacrime di gioia
    Non riescono comunque ad impedire alla mia gola
    Di urlare un sentito GRAZIE

    Con sincera amicizia e stima
    Daniele

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    1. Ecco: non potevi usare un modo più diretto ed incisivo per dirmi quel tuo GRAZIE, e ti confesso che mi hai assai piacevolmente sorpreso. Sono io che ringrazio te. Ti ringrazio per avermi aperto sentieri che c'erano ma non vedevo, per avermi aiutato a trovare il coraggio di uscire da certi streotipi nei quali mi ero adagiato da troppo tempo, facendomi vedere una luce diversa, che illuminava meglio certi angoli, anzzi facendomi vedere questi angoli che non riuscivo a distinguere. Ti ringrazio per avere sollecitato il mio spirito con un umanesimo nuovo, dimenticato da me da troppo tempo, di averlo rincontrato, ecco così è detto meglio.
      Ti ringrazio di esistere, ecco, e ringrazio la sorte che un giorno mi ha fatto aprire il tuo blog, per caso, ma a volte sia benedetto il caso.

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    2. Questa tua risposta mi onora e mi emoziona moltissimo. Sono felice di aver potuto essere utile con i miei versi ad aprire nuovi sentieri della tua anima o rinverdirli se erano solo sopiti o covavano sotto la cenere. Così come sono onorato di potermi dire tuo amico. Grazie Vincenzo.

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    3. Coi ringraziamenti siamo pari. Diciamo che qualche volta funziona, il colpo di culo. Lo puoi vedere in cento modi: un sei al Lotto azzeccato buttando giù la schedina all'ultimo minuto; l'incontro fortuito con la donna dei tuoi sogni mentre andavi in una farmacia a prendere le pillole contro la stitichezza di tua madre; ma soprattutto l'incontro con uno sconosciuto, che si rivela identico ai tuoi principi e che mai avresti incontrato se...; questo è il colpo di culo. Sono convinto che lo abbiamo avuto entrambi e me ne rallegro.
      Grazie a te, Daniele.

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  7. L'impegno civile in versi è, forse, la cosa più difficile e impegnativa per un poeta. Apprezzo la vostra lotta...

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    1. L'impegno civile, quando non è di parte ed ha scopi diversi dal voler sollecitare riflessioni ed animare sentimenti che altrimenti rimarrebbero seppelliti nel polverone generale, è sempre altamente lodevole e di esempio. Daniele Verzetti Rockpoeta lo fa immedesimandosi nella parte come pochi sanno fare, perché una delle sue doti più vere e profonde è la sincerità. Una delle tante ragioni per cui ci siamo capiti al volo io e lui fin dal primo approccio.

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  8. A nome di entrambi ci prendiamo i tuoi complimenti.
    A presto.

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  9. Questo succede quando due onesti poeti si stimano a vicenda e lo dichiarano.
    Grandi tutti e due.
    Cri

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    1. La stima nasce dal riconoscimento delle qualità e degli intenti genuini l'uno dell'altro. È una cosa che nasce spontnea quando si hanno cose in comune ed il modo di approcciarsi alla gente autentico e non falso come gli specchietti per le allodole, Cris.
      Tu che mi conosci benissimo sai che io posso piacere oppure proprio no, questo non cambia il mio atteggiamento verso il prossimo, che amo. Non cerco applausi, non mi dispiaccio dei fischi e dei buuuuu, quando capisco da dove e da chi provengano e da quale scopo. Io e Daniele ce lo siamo detti sul suo blog: noi non siamo poeti di palazzo. In parole povere non esercitiamo nessuno SLUPP sulle chiappe dei potenti, per questo possiamo continuare ad andare avanti a testa alta.
      E poi tu puoi fare il paragone con la nostra amicizia, nata spontanea senza che nessuno di noi ne avesse piantato al suolo il seme, senza che nessuno passasse ad innaffiarla.
      È proprio bello così, Cris.
      VIN

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  10. Si, questo è Daniele! E tu e lui non potete vedere il mio sorriso, un sorriso che dice "che belli che siete"! Con i vostri versi, con  i vostri reciproci ringraziamenti, per il vostro essere così come siete, che poi è l'unico modo per "essere" veramente! Un abbraccio a entrambi :)

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    1. E io ti ringrazio anche a nome di Daniele e ricambio il tuo abbraccio.
      Bellissimo questo tuo inciso: "per il vostro essere così come siete, che è poi l'unico modo per essere veramente".
      Mi inchino, Gabriella.

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